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Utopìa y Praxis Latinoamericana

versión impresa ISSN 1315-5216

Utopìa y Praxis Latinoamericana v.14 n.46 Maracaibo sep. 2009

 

LIBRARIUS 

Catalogo 2008

IF-PRESS-SRL

Ctr. La Murata 49, 03017, Morolo (Fr) Italia intrnet: www.if.press.com. E-mail: info@if-press.com

Giuseppe D’ACUNTO. La prosa del senso. La dinamica della  significazione in Merleau-Ponty. IF-press, Italia, 2008, 92pp

Il presente volume intende guidare ad una conoscenza dei motivi essenziali della riflessione sul linguaggio di Maurice Merleau-Ponty. A partire da una attenta analisi testuale e una chiara ricostruzione storico-filosofica, il saggio restituisce al lettore un panorama ampio ed articolato della prospettiva del filosofo francese sul linguaggio e nel contempo ne mette in risalto la sua contemporaneità teoretica. 

Per Merleau-Ponty il linguaggio non abita un luogo disincarnato e autotrasparente, ma si nutre di opacità che non si interrompe mai per lasciare il posto al senso puro. Da qui, perlui, il senso nasce solo «al margine dei segni» e che la «connessione laterale» fra di essi è il fondamento del «rapporto finale del segno con il senso». Il senso dunque si mostra solo nelle pieghe, nei “vuoti” e negli «intervalli tra le parole».

Okey MUKOLMEN WILLY.

Agir politique et banalité du mal. Repenser la politique avec

Hannah Arendt. IF-press, Italia, 2008, 424pp. 

Aujourd’hui, une exigence de démocratisation pèse sur l’aide internationale aux pays africains. Même les institutions financières ineternationales s’en mêlent. Mais la démocratie proposée aux pays africains peut-elle réellement être une “révolution démocratique”, c’est-à-dire aboutir au “despotisme de la liberté” ou va-t-on continuer à réduire l’activité humaine au seul travail et à la production des oeuvres! La démocratie, telle que propagée dans le monde aujourd’hui, n’est-elle finalement pas la prise en otage du peuple par une élite et par les partis politiques? Peut-on aujourd’hui parler d’espace public?

Angelo MAROCCO. Miguel de Unamuno.

Estudio sobre su pensamiento. IF-press, Italia, 2008, 160 pp

Curioso destino quello di Unamuno: per quanto ai suoi tempi gli arrise, immediato ed eccezionale, un così grande successo tale da renderlo nel giro di pochissimi anni popolare ovunque in Spagna, con la morte sulla sua opera sono invece caduti anni di silenzio. Nonostante ciò, non si può certo dire che eglisia un autore dimenticato. Semmai, possiamo affermare che la sua lezione di ricerca ha subito a poco a poco una lunga eclissi propria di quella categoria di scrittori che, dopo la morte, corrono il rischio di essere messi da parte per diventare oggetto di studio di qualche appassionato. 

I contributi qui raccolti intendono far luce, attraverso un attento lavoro di ricerca testuale e documentale, su aspetti finora poco esplorati dell’opera unamuniana senza obviamente alcuna pretesa di completezza. Pur affrontando diverse problematiche, i saggi di questo libro sono tuttavia riconducibili entro un orizzonte unitario: la tematica unamuniana viene rivisitata nello sforzo di coglierne il senso storico e le chiavi di fondazione.

Agnès VILLIÉ. Origines et Conséquences de la Négation de la Différence Sexuelle. Etude critique de la «gender theory». IF-press, Italia, 2008, 160 pp. 

La présente recherche sur les Origines et conséquences de la négation de la différence sexuelle est une étude critique, dans une perspective de bioéthique catholique, de la gender theory et de l’ultra-féminisme qui la véhicule, symptomatiques de l’évolution de la postmodernité vers une culture de mort si souvent dénoncée par le Serviteur de Dieu Jean-Paul  II. La négation de la différence sexuelle suppose et promeut une vision réductrice et aliénante de l’homme en sa dimensión sexuée, et ses conséquences en sont très profondes en termes de relation au Créateur, de déconstruction de la famille et d’un développement législatif au mépris du droit naturel. 

Cette étude manifeste que l’approfondissement de l’intelligence de cette insaisissable différence, loin d’être au service d’injustes inégalités et d’un rapport de forces analogue à celui de la «lutte des classes», ne peut que servir un plus grand respect de l’égale dignité dans la communion selon le plan de Dieu.

Salvatore LA ROSA. Biopolitica: prospettiva globale per governare la vita. IF-press, Italia, 2008, 240 pp. 

Sempre più spesso, si parla di biopolitica. Molte volte, però, senza sapere che tale concetto trova la sua origine e il suo significato nella bioetica. È opportuno far chiarezza su questo aspetto fondamentale, onde evitare interpretazioni improprie ed utilizzi scorretti. Soprattutto, da parte di chi già la riduce a una nuova “tendenza” della politica contemporanea. La biopolitica non è una moda, al contrario, è una prospettiva pratica  di “fare politica” sulle questioni della vita umana. 

Alla luce di questa esigenza, è necessario seguire un percorso espositivo finalizzato a definire la biopolitica e a individuare importanti aspetti per la sua piena comprensione. Tra questi, in maniera particolare, vanno segnalati: la crisi etica della política e le interconnessioni tra globalizzazione, poteri, democracia e diritti umani. In questo modo, si avrà una visione più vasta e attualizzata della politica, così da far emergere che la politica stessa riguarda ogni persona umana.

Sandro BORZONI & Angelo MAROCCO (eds.).

STUDIA UNAMUNIANA. Añorando a Miguel de Unamuno 1936-2006. IF-press, Italia, 2008, 268 pp. 

En esta obra colectiva, se han reunido nueve investigadores de cuatro diferentes países, unidos por la pasión por la obra de Miguel de Unamuno y por la familiaridad con los manuscritos custodiados en el Archivo Privado Unamuno de Salamanca. Cada uno intenta acercarse a Don Miguel desde una perspectiva diferente, y no podría ser de otra forma: la extensa obra de Miguel de Unamuno abarca casi todos los géneros literarios, pasando por el diario, el ensayo, la novela y la poesía. Su pensamiento se resiste a los juicios de ensemble. Su filosofía no puede ser reconducida a sistema.

Unamuno es sobre todo un Aussenseiter, un pensador independiente, que se mantuvo siempre alejado de las escuelas y fue escéptico ante todo tipo de pensamiento normativo. En contra del racionalismo, en contra del positivismo, en contra de la escolástica tradicional, transmite a sus lectores una sensación constante de inquietud y un retrato único y singular de la crisis de fin de siglo, vivida con extraordinaria intensidad.